Conoscenza
Una buona notizia: esiste un mare di conoscenze fondate che possono esserci utili nella vita, aiutarci a decifrare la realtà e ad affrontare i problemi.
Una cattiva notizia: non ci rendiamo conto del mondo di conoscenze fuori di noi, non ci preoccupiamo di esplorarlo, ma presumiamo di sapere, attaccati alle nostre idee e teorie ingenue.
La gestione della pandemia – Studiare per essere cittadini partecipi e attivi, meno sudditi e più consapevoli
by Parisio Di Giovanni
Oggi le conoscenze sono accessibili come mai prima e si può imparare a dotarsene. La pandemia ci invita a prendere sul serio il problema di far crescere la capacità delle persone di studiare,
documentarsi correttamente e confrontarsi con esperti, istituzioni e governanti avendo un buon background di conoscenze sui problemi da affrontare. Questa capacità è una componente dell’empowerment, che secondo la classica definizione di Julian Rappaport è “un processo attraverso il quale persone, organizzazioni e comunità acquistano padronanza sulle loro faccende”.
luglio 2020
Siamo portati a pensare che gli anziani abbiano una vita sociale meno soddisfacente rispetto ai giovani e agli adulti di mezza età. In passato erano di questo parere anche gli studiosi. Sembrava ovvio.
Con l'avanzare dell'età infatti i rapporti sociali si riducono, si è più isolati. Perciò si pensava che con meno rapporti la qualità della vita sociale peggiorasse. Senonchè la ricerca degli ultimi anni ha mostrato un quadro completamente diverso. Da vaste e approfondite indagini condotte in parti diverse del mondo è emerso che gli anziani mediamente sperimentano una vita sociale più soddisfacente di adulti e giovani, con meno esperienze negative e meno conflitti interpersonali. Come si spiega?